… il monaco (2)

Padri della Chiesa

+ «Sono stati ordinati sacerdoti di misteri arcani,
cancellano le nostre debolezze.
Di nascosto pregano per i nostri peccati
E stanno in orazione, supplicando per le nostre follie…
Le montagne sono diventate fiaccole,
la gente si incammina verso di esse.
Dove sta uno di loro,
quelli che gli si avvicinano vengono riconciliati.
Sono delle fortezze nel deserto,
grazie a loro abbiamo la pace» (Efrem il Siro)

+ «…Alcuni li hanno chiamati servitori, altri monaci, per il servizio e il culto puro che tributano a Dio, e per la vita indivisa e semplice che li unifica in un raccogliersi che esclude ogni divisione, e li conduce alla monade deiforme e alla perfezione dell’amore divino». (Dionigi l’Aeropagita)

+ «Nella Chiesa il monaco figura come semplice fedele, discepolo, seguace; tutta la sua attività interiore consiste nel trovare la sua unità» (Dionigi l’Areopagita).

+ «Se i monaci si dedicano a numerose occupazioni è segno di mollezza» (Giovanni Climaco, La scala del Paradiso).

+ La vita monastica come martirio: «… la pazienza e la fedeltà rigorosa con cui i cenobiti perseverano devotamente nella professione intrapresa, fa ogni giorno di loro dei crocifissi al mondo e dei martiri viventi» (Cassiano)

+ «E’ un errore mostruoso credere che il monaco debba condurre una vita più perfetta mentre gli altri possono fare a meno di preoccuparsene… Quelli che vivono nel mondo e i monaci devono arrivare a un’identica perfezione». (Giovanni Crisostomo)

Il significato di “monaco”: la comunità un solo uomo.  «Ecco com’è buono e giocondo che i fratelli vivano nell’unità! E’ una melodia così soave, questa, che anche la gente ignara del salterio canta questo versetto. E’ soave quanto la carità che spinge i fratelli a convivere formando un’unità… Dalle parole di questo salmo è derivato anche l’appellativo di monaci… In realtà monos significa uno, sebbene non uno in qualsiasi caso. Uno, infatti, si può dire anche di chi è immerso tra la folla, uno si può dire anche di chi si trova insieme a molti; di lui però non si può dire che è monoj, cioè solo. Monos infatti significa uno solo. Eccovi ora della gente che vive nell’unità al punto da costituire un solo uomo, gente che veramente ha – come sta scritto – un’anima sola e un solo cuore. Molti ne sono i corpi, ma non molte le anime; molti i corpi, ma non molti i cuori. Di costoro giustamente si afferma che sono monoi, cioè uno solo» (Agostino)

 

“Padri” di ieri e di oggi [continua]